Feste Mariane del 2 Luglio


Maria Santissima della Libera

Maria Santissima della Libera o Madonna della Libera è un titolo tradizionale col quale la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù, la cui memoria si celebra il 2 luglio.

La Madonna della Libera apparve il 2 luglio 663 a Benevento e liberò, appunto, la città dall'assedio di Costante II. La Madonna apparve con la croce impressa sul palmo della mano: caratteristica che divenne il segno distintivo della Madonna della Libera ricorrente in ogni sua raffigurazione.Famosa ed oggetto di devozione da un gran numero di fedeli è l'icona bizantina raffigurante la Madonna della Libera che fu trafugata dai Veneziani nel 1453 a Costantinopoli.[1] La sacra icona è tutt'ora conservata nell'omonimo santuario a Rodi Garganico, paese dove, come vuole la tradizione raccontata dallo storico De Grazia, miracolosamente si arenò durante il trasporto.[2] In seguito a tale evento la Madonna della Libera divenne patrona del piccolo paese del Gargano, dove da allora, ogni 2 luglio se ne celebra la solennità. Circa trenta anni fa l'antica chiesa di Rodi Garganico dedicata alla Madonna della Libera fu dichiarata santuario.[1][3]Una statua della Vergine andò a finire nel XV secolo in Molise, a Cercemaggiore, dove fu eretto un santuario (1456-1492).La Madonna della Libera era molto venerata da San Pio da Pietrelcina, il quale soleva chiamarla "La Madunnella nostra", in riferimento al culto molto diffuso a Pietrelcina.


Madonna delle Grazie

Madonna delle Grazie o Madre della Divina Grazia o Maria SS. delle Grazie o Beata Vergine delle Grazie è un titolo tradizionale col quale la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù.Il titolo va inteso sotto due aspetti:Maria Santissima è Colei che porta la Grazia per eccellenza, cioè suo figlio Gesù, quindi Lei è la "Madre della Divina Grazia".Maria è la Regina di tutte le Grazie, è Colei che, intercedendo per noi presso Dio ("Avvocata nostra"), fa sì che Egli ci conceda qualsiasi grazia: nella teologia cattolica si ritiene che nulla Dio neghi alla Santissima Vergine.Specialmente il secondo aspetto è quello che ha fatto breccia nella devozione popolare: Maria appare come una madre amorosa che ottiene tutto ciò che gli uomini necessitano per l'eterna salvezza. Tale titolo nasce dall'episodio biblico noto come "Nozze di Cana": è Maria che spinge Gesù a compiere il miracolo, e sprona i servi dicendo loro: "fate quello che Lui vi dirà".Lungo i secoli, moltissimi santi e poeti hanno richiamato la potente opera di intercessione che Maria opera tra l'uomo e Dio. Basti pensare a:San Bernardo, che nel suo Memorare dice "non s'è mai udito che qualcuno sia ricorso a te e sia stato abbandonato".Dante nel XXXIII Canto del Paradiso s:Divina Commedia/Paradiso/Canto XXXIII mette in bocca a San Bernardo una preghiera alla Vergine poi divenuta famosa:« Donna, se' tanto grande e tanto vali,che qual vuol grazia e a te non ricorre,sua disïanza vuol volar sanz'ali.La tua benignità non pur soccorrea chi domanda, ma molte fïateliberamente al dimandar precorre. »


Visitazione della Beata Vergine Maria

La Visitazione della Beata Vergine Maria è una festa liturgica della Chiesa cattolica che si celebra il 31 maggio.Essa ricorda la visita che Maria Vergine fece a sua cugina Elisabetta subito dopo avere ricevuto l'annuncio (Annunciazione) che sarebbe diventata Madre di Gesù per opera dello Spirito Santo.Nell'Annunciazione, il Signore Dio per mezzo dell'arcangelo Gabriele chiedeva la disponibilità di Maria a ricevere un figlio, il Cristo; ma avendo Maria desiderato la verginità, l'angelo spiegò che la concezione sarebbe stata miracolosa per opera dello Spirito Santo, e per esemplificare la potenza di Dio, annunciava l'incredibile maternità di sua cugina Elisabetta, già al sesto mese di gravidanza, nonostante la sua presunta sterilità e anzianità. Elisabetta era sposata con Zaccaria, sacerdote del Tempio di Gerusalemme, e quindi della tribù di Levi.Dopo l'annunciazione e ricevuto lo Spirito Santo, Maria si recò da Nazaret in Galilea a trovare Elisabetta in Giudea, in una città tradizionalmente ritenuta Ain-Karim situata 6 km ad occidente di Gerusalemme.Quando Maria giunse nella casa di Zaccaria, Elisabetta ebbe la percezione di trovarsi di fronte alla donna che portava in grembo il Cristo, lodando Maria per essere stata degna e disponibile al progetto di Dio. In risposta alla lode, la Vergine Maria espresse il ringraziamento a Dio attraverso quello che è conosciuto come il "Magnificat" riportato dall'evangelista Luca e denso di reminiscenze bibliche.Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi, cioè fino alla nascita di suo nipote Giovanni, il futuro Battista.


Madre della Divina Grazia

Madonna delle Grazie o Madre della Divina Grazia o Maria SS. delle Grazie o Beata Vergine delle Grazie è un titolo tradizionale col quale la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù.

Madonna delle Grazie, Chiesa Madre Santa Maria di Licodia

Il titolo va inteso sotto due aspetti:Maria Santissima è Colei che porta la Grazia per eccellenza, cioè suo figlio Gesù, quindi Lei è la "Madre della Divina Grazia".Maria è la Regina di tutte le Grazie, è Colei che, intercedendo per noi presso Dio ("Avvocata nostra"[1]), fa sì che Egli ci conceda qualsiasi grazia: nella teologia cattolica si ritiene che nulla Dio neghi alla Santissima Vergine.Specialmente il secondo aspetto è quello che ha fatto breccia nella devozione popolare: Maria appare come una madre amorosa che ottiene tutto ciò che gli uomini necessitano per l'eterna salvezza. Tale titolo nasce dall'episodio biblico noto come "Nozze di Cana": è Maria che spinge Gesù a compiere il miracolo, e sprona i servi dicendo loro: "fate quello che Lui vi dirà".Lungo i secoli, moltissimi santi e poeti hanno richiamato la potente opera di intercessione che Maria opera tra l'uomo e Dio. Basti pensare a:San Bernardo, che nel suo Memorare dice "non s'è mai udito che qualcuno sia ricorso a te e sia stato abbandonato".Dante nel XXXIII Canto del Paradiso s:Divina Commedia/Paradiso/Canto XXXIII mette in bocca a San Bernardo una preghiera alla Vergine poi divenuta famosa:« Donna, se' tanto grande e tanto vali,che qual vuol grazia e a te non ricorre,sua disïanza vuol volar sanz'ali.La tua benignità non pur soccorrea chi domanda, ma molte fïateliberamente al dimandar precorre. »


Nostra Signora di Montallegro

Secondo la tradizione locale la Vergine apparve il 2 luglio 1557 ad un contadino, Giovanni Chichizola, originario della frazione Canevale nel comune di Coreglia Ligure, di ritorno dal mercato ortofrutticolo di Rapallo. Giunto all'altezza del Monte Letho (detto monte di morte a causa delle numerose scorribande dei briganti), l'uomo - affaticato dal viaggio e stremato dal caldo - si addormentò su un sperone di roccia. All'improvviso fu destato da un bagliore improvviso: al contadino apparve una dama vestita d'azzurro e bianco e dall'aspetto grazioso e gentile. La donna pronunziò solo poche parole, che per i cristiani di Rapallo risuonano ancora vive:
« Va' e di' ai Rapallesi che io voglio essere onorata qui »Per dar prova, della miracolosa apparizione, lasciò in dono al contadino un quadretto bizantino raffigurante la Dormitio Marie, da donare alla comunità rapallese. Dopo la scomparsa improvvisa della Bella Signora, sulla stessa roccia in cui era avvenuta l'apparizione cominciò a sgorgare acqua fresca e pura.

Chichizola, come promesso, si recò subito a Rapallo, portando con sé il messaggio della Vergine e il quadretto miracoloso. Un anno dopo, nel 1558, iniziarono i lavori di edificazione del santuario nel punto esatto indicato dalla Madonna. Dopo pochi anni il vescovo di Novara inaugurò l'opera ancora oggi presente sul monte che prenderà solo successivamente il nome di Monte Allegro (oggi Montallegro). Nelle immagini: in alto un dipinto raffigurante l'Apparizione della Madonna di Montallegro; più in basso lo stemma comunale (è ben visibile la lettera 'M' di Maria, inserita il 28 novembre 1948)